MOG – Condizioni crescenti richiedono nuovi interventi

Dall’entrata in vigore del D. Lgs. 231/2001 e del D. Lgs. 123/2007 anche l’ente (impresa, società, cooperative, associazioni, …) possono essere ritenute responsabili in caso di infortuni sul lavoro. Secondo il DLgs. 231/2001 l’ente risponde per tutte le attività svolte nel suo interesse o a suo favore, indipendentemente dal fatto chi abbia svolto l’attività illecita – dal dirigente al dipendente.

Le sanzioni previste dal D. Lgs. 231/2001 vanno dai 25.000 € ai 1.500.000 €. Inoltre sono previste divieti, come l’interdizione dall’esercizio dell’attività, sospensione o revoca di autorizzazioni, licenze o concessione, divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione, esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e revoca di quelli concessi e divieto di pubblicizzare beni o servizi.

L’introduzione di un MOG non è obbligatorio ma fattibile in termine di tempo e mole di lavoro e contribuisce ad evitare tali sanzioni per le piccole e medie imprese (fino a 250 dipendenti; fatturato fino a un massimo di 50 Mio. €). Inoltre il passaggio al sistema MOG abilità di per se alla richiesta di riduzione del tasso INAIL (OT24)

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